L’ energetica Modena

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foto del fotografo Daniele Filippo Ravaioli

Catapultatai come in un altro mondo.
Catapultati finalmente in una città multiculturale, viva, energetica. Catapultati magicamente a Modena!Featured image
Modena, la città dei parchi. Il verde contorna tutto. E gli alberi , si sa, salvano gli esseri viventi dal grigio, depurano l’aria e fanno sorridere i bambini.
Non abbiamo avuto l’ opportunità di visitare bene Modena, giusto un giro davanti alla Cattedrale illuminata la sera andando in bici sul ciotolato e mangiando un gelato cremossisimo e a un prezzo ottimo, che consiglio vivamente se passate da Modena.

Ci addentriamo da subito però nel bel parco Amendola, dove il Festival avrà luogo.
Ed è lì che finalmente veniamo notati, in cui finalmente facciamo parte del grupppo degli artisti all’interno del programma. Un cerchio, in cui gli artisti formano un legame tra di loro in cui potersi confrontare e conoscere, in cui ognuno è diverso ed è importante a modo suo. Entrare a far parte di quel cerchio è qualcosa di davvero Featured imagespeciale perchè non si è più, per qualche giorno, quei fuggiaschi artisti di strada che con l’occhio attento cercano il posto giusto, cercano di non esagerare per non infastidire, cercano di non farsi cacciare.

Gli artisti del Festival di Modena sono energeticamente unici! Attivi e amici, ognuno la una storia da raccontare, si travestono e con i lori attrezzi da lavoro iniziano la performance creando cerchi di persone intorno a loro.

Devo ringraziare specialmente : gli organizzatori che, con gli occhiali da sole per coprire la stanchezza della sera prima, erano sempre presenti e disponibili ;
i ragazzi “Info” che, all’ ombra del tendono bianco del banco delle informazioni, si presentavano già dal mattino presto;
quelli della cucina e chi, inventando l’organizzazione dal nulla, ci serviva pranzo e Featured imagecena gentilmente offerti;
al fotografo che ha catturato gli attimi energetici migliori;
al bar che ha la fortuna di avere un personale dei più socievoli, disponibili e bello che ci siano;
a tutti quelli che montavano e smontavano con creatività e poesia (e poesie anche!) il loro stand sotto il sole cocente fino a notte e anche sotto la tormenta di pioggia e vento la seconda sera ,a sorpresa;
alla banda Mandanga che con i loro tamburi sovrastavano il suono della pioggia battente e dei tuoni o che , sudando sotto il sole, battevano forte anche con i piedi;Featured image
a tuti gli artisti che hanno ispirato e si sono fatti ispirare, che hanno condiviso come in nessun altro festival in cui ,quest;anno, siamo stati, che sanno porgerti il cappello, alla fine della performance, con fare modesto e semplice (un arte, quella di chiedere cappello, che di base è semplice ma molto complessa e complicata);
al pubblico, a chi è venuto a vedere, a scoprire, chi è venuto a sorridere,a ballare, a tornare bambino con i propri figli;
a questa Modena espressiva, vitale e simpatica!Featured image

Da Bondeno a Modena

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E con questo inizio d’Estate ci spostiamo un ‘altra volta e ci dirigiamo verso Modena.

Salutiamo Bondeno andando a far colazione al forno, scambiando la nostra solita colazione di frutta fresca e secca, cereali integrali ,semi e noci con un bel pezzo di pizza grande e per la felicità di Sole una focaccia con tante olive sopra, la sua passione!

Amiamo far una bella colazione sana e nutriente perchè sappiamo che così iniziamo bene la giornata ma , ogni tanto, ci regaliamo qualche sfizio!

Siamo passati per Bondeno per caso e ci eravamo fatti attirare dal cartellone che diceva che nel fine settimana ci sarebbe stato il LocalFest con un Bunden Buskers annesso. Ci siamo fatti attirare dalla grande preparazione della festa: tendoni enormi, tanti banchi e giostre. Poi le foto dell’ anno scorso parlvano chiaro: pieno pieno di una fitta folla di persone!

Ma così non è stato.

Certi artisti cercavano di creare un cerchio intorno a loro, perchè ogni artista di strada senza un pubblico non ha molto da dire, ma nessuno c’è riuscito.

La delusione era nell’ aria. La si poteva sentire tra le dita.

Siamo comunque riusciti a tirar su qualche soldo e a divertirci.

Inoltre abbiamo fatto conscenza di tante belle persone e sono riuscita a truccare bambini e anche molti adulti, e avuto l’onore di truccare un bel pancione di 7 mesi di una bellissima mamma!

Featured imageArriviamo in fretta a Modena, dopo aver scartato l’ idea di passare da un ecovillaggio poco alla nostra portata, che si presentava con un grosso edificio bianchissimo stile futuristico circondato da qualche macchionone elettrico. Insomma, un ecologia a prezzi esagerati. Ma questo dimostra che si può avere un mondo pulito per tutti i gusti, anche per gli amanti delle cose Chic e In che vogliono vivere comodamente!

Ma questo villaggio lo lasciamo volentieri a chi piace questo genere. Noi, siamo un po più spartani!

Parcheggiamo vicino al parco Amendola di Modena e andiamo in perlustrazione!

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